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‘Pontorme in festa’, tra conferme e novità: ‘Volo del becco’ n° 1015, omaggio a Gino Terreni e premio a Castellacci

 

lunedì 29 agosto 2016:

L’anteprima della festa: giovedì 1 settembre consegna del ‘Cencio d’Oro’ al presidente del Gruppo Sesa e ‘Premio Pontormo’ a Stefania Terreni

Venerdì 2 settembre si anima ‘La fornace del Museo del Vetro’

 

EMPOLI – Pontorme, il borgo antico vicino al centro cittadino di Empoli, apre i battenti come da tradizione alla due giorni tra arte, cultura, storia, musica, teatro, premi, riconoscimenti e qualche bella novità.

Ecco che torna protagonista la kermesse “Pontorme in festa 2016”, giunto alla sua nona edizione, appuntamento in programma sabato 3 e domenica 4 settembre 2016 e che riporterà tutti con il naso all’insù per il tradizionale ‘Volo del becco’, giunto al suo 1015° volo.

Pontorme in festa, è giusto ricordare, è stata ufficialmente inserita nell’elenco regionale certificato delle “Manifestazioni di rievocazione storica” come confermato dal Bollettino Ufficiale della Regione Toscana. L’associazione Borgo Pontormese che cura la realizzazione dell’evento si va ad aggiungere, a livello di Empolese Valdelsa, agli altri gruppi associativi di rievocazione storica, come l’associazione Turistica Pro-Loco di Cerreto Guidi per il “Palio del Cerro”, l’associazione Palio delle Contrade Città di Fucecchio per il “Palio di Fucecchio”.

Pontorme in festa è la festa dei costumi, della spiritualità della frazione, del ricordo, di quella storia tanto cara ai cittadini della frazione, dello stare insieme.

 

ANTEPRIMA della MANIFESTAZIONE

 

CENCIO d’ORO - Prima di entrare nel cuore della festa pontormese, si svolgeranno tre eventi culturali come anteprima della kermesse.

Giovedì 1 settembre 2016 alle 21.15, alla Compagnia della Chiesa di San Michele Arcangelo, consegna dei premi ‘Cencio d’Oro ’, riconoscimento che va a personalità della cultura, dello spettacolo e della imprenditoria locale, e ‘Premio Pontormo’.

Paolo Castellacci, presidente della Computer Gross, già insignito nel 2015 della onorificenza più importante della città, il Sant’Andrea d’Oro, va il Cencio d’Oro; a Stefania Terreni, responsabile dell’Archivio storico comunale di Empoli, va il ‘Premio Pontormo’.

Venerdì 2 settembre 2016 alla vigilia della festa, dalle 21.15 alle 23, via Pontorme e piazza Marchetti, diventeranno la“Fornace del Museo del Vetro”, occasione da non perdere, risultato di una ben avviata sinergia tra la festa settembrina del Borgo Pontormese, il Museo del vetro di Empoli e gli Amici del Museo.

Una dimostrazione ‘sotto le stelle’ della lavorazione artistica del vetro verde empolese con laboratori di decorazione e video proiezioni sui maestri vetrai. L’ingresso è libero.

 

PROGRAMMA – Dopo la ghiotta anteprima della manifestazione inizierà la nona edizione di “Pontorme in festa 2016”.

Sabato 3 settembre alle 11 omaggio all’artista Gino Terreni. Nel teatro parrocchiale sarà inaugurata la mostra personale del Maestro, intitolata “… a bottega da Gino”, curata da Alessandro Freschi e Claudia Vaglini, realizzata in collaborazione con l’associazione culturale Archivio Gino Terreni, con una insolita ‘presenza’ del maestro. La mostra resterà aperta da 3 al 20 settembre 2016 dalle 17 alle 19. Parleranno loro, le ‘Isole della testimonianza’: la memoria,  l’arte rivelata, il volontariato della libertà, dal tango all’arte, la maternità, l’ironia, la sacralità della vita.

A seguire, Belinda Bitossi presenterà la mostra di Leonardo Locchi ‘Impermanenza’, alla Compagnia della Chiesa di San Michele Arcangelo. Alle 16 si apriranno le porte dell’antico borgo pontormese. Alle 17 verrà celebrata la santa messa vespertina; alle 18 al suono dell’antica campana di Pontorme, inizierà la sfilata dello storico corteo medievale con figuranti in costume d’epoca, accompagnato dagli sbandieratori. al termine, occhi puntati al cielo, nasi all’insù per la rievocazione del n°1015 del “Volo del becco”, tradizione popolare in uso dall’anno 780 all’anno 1786. alle 21 la musica degli ‘Archimossi’ e alle 21.30 sul palco del giardino delle mura, spettacolo musicale con ‘Music Art’.

Domenica 4 settembre alle 10 nel giardino di Pontorme, esposizione di volatili a cura della associazione Pro-Natura di Guglielmo Ventimiglia di Monteforte in collaborazione con i ‘Falconieri Fiorentini’. Alle 11 celebrazione della sanata messa nella chiesa di San Michele Arcangelo e dalle 16 alle 20 ‘Piazza in gioco’, dedicata ai più piccoli, con attrazioni e intrattenimenti. Alle 18 spettacolo dei ‘Falconieri Fiorentini’ nel giardino e dalle 18.30 le vie del borgo saranno invase dalle note della ‘Badabimbuband’. Alle 21.30 sempre sul palco del giardino delle mura, intrattenimento musicale con ‘Gli Altri’ e chiusura della festa con la Badabimbuband.

 

Per tutta la durata dell’evento sarà possibile visitare il mercatino di arti e mestieri con varie dimostrazioni di attività e lavorazioni del passato, la mostra fotografica ‘Pontorme com’era’ nella sede della associazione Borgo Pontorme, curata da Sandro Mannini; sempre attivo lo stand gastronomico in piazza Marchetti, animazione itinerante del gruppo ‘Lupo Rosso’, la mostra documentaria dell’antico mestiere dei ‘Navicellai’ in via Pontorme, 84. Mentre all’interno del giardino delle mura presenti il ‘barrino tra le mura’, spazio animazione e giochi per i più piccoli, allestimento dell’accampamento medievale del gruppo ‘Lupo Rosso’ e mostra mini zoo.

 

La nona edizione è stata presentata in conferenza stampa dall’assessore alla cultura del Comune di Empoli, Eleonora Caponi, che ha presentato la kermesse «come occasione per visitare il borgo storico di Pontorme, per stare insieme nel segno della tradizione e della cultura. Un evento che si consolida ogni anno – dice Caponi – e si arricchisce con elementi di novità. Sottolineo anche il valore sociale che ha la festa e il fatto che si apre con due conferimenti di premi che andranno a persone che li meritano e a cui teniamo profondamente. Chiudo ringraziando i volontari della associazione Borgo Pontormese, che lavorano in collaborazione coi cittadini nella realizzazione dell’evento».

A seguire, Paolo Laschetti, presidente della associazione Borgo Pontormese,  ha subito espresso un pensiero accorato per le polazioni colpite dalla catastrofe del terremoto nel centro Italia.

«Come associazione stiamo raccogliendo fondi – ha detto Laschetti -  da destinare alle popolazioni colpite da questa immane tragedia e lo faremo anche durante la manifestazione. Inoltre, vorremmo individuare altre associazioni ‘gemelle’ per stringere alleanze, scambi culturali e della tradizione con lo scopo di raccogliere fondi per questa causa. Per quanto riguarda il programma, cerchiamo sempre di salvaguardare la storia, la tradizione di Pontorme, la sua cultura come le tre mostre e la giornata dedicata alla lavorazione del vetro».

Presenti per l’associazione Borgo Pontormese anche Alessandro Freschi che ha ideato e curato con la moglie, Claudia Vaglini, la mostra intitolata ‘… a bottega da Gino’. Senza entrare nel merito della suggestiva esposizione, per presentarla Freschi ha sintetizzato con una frase significativa: «Lui c’è», facendo ben capire come la presenza del maestro Terreni, scomparso lo scorso 28 novembre, sarà ben delineata. Belinda Bitossi ha presentato, invece, l’altra mostra, novità di questa nona edizione, realizzata dall’artista e pittore Leonardo Locchi, docente del Liceo Artistico ‘Virgilio’ di Empoli. «Lui è ciò che è in quella mostra. L’allestimento è già un’opera d’arte. Coinvolgeremo i giovani e le scuole».

Leonardo Terreni, presidente dell’associazione Archivio Gino Terreni, ha raccontato lo spirito della mostra su suo padre come «un risvegliare il suo ricordo ancora così vicino, così prossimo, una mostra che valorizza la persona. Ed è una mostra insolita, curiosa, che deve essere vista, con sorprese che piaceranno molto agli empolesi che lo conoscevano. Entrambe le mostre resteranno aperte fino al 20 settembre, per interessare, appassionare le giovani generazioni e le scuole».

Stefania Viti, presidente dell'associazione del Museo del Vetro di Empoli, ha spiegato la grande opportunità di inserire nella manifestazione un laboratorio di lavorazione del vetro con un maestro vetraio e un tecnico. «Sono esperienze per confrontarci – ha detto Stefania Viti -, un modo per portare fuori e far conoscere il nostro museo e far apprezzare la nostra cultura vetraia e la lavorazione del vetro. Dobbiamo andare avanti nella trasmissione dei saperi e investire sulla nostra tradizione».

Anche Stefania Terreni, responsabile dell’Archivio storico comunale e membro dell’associazione Amici del Muve, ha sottolineato la neo nata collaborazione con l’associazione Borgo Pontormese. «Essere presenti con un forno di ricottura per consentire di temperare gli oggetti e vedere se riusciamo ad avere anche oggetti per il Muve, è una sfida e così facendo, portiamo fuori il museo dal suo edificio». Leonardo Locchi, artista e pittore, con la sua ‘Impermanenza’, ha spiegato il titolo e il senso della mostra. «Niente di noi fisicamente rimane – ha detto -. Immagini che passano. Essere consapevoli che siamo fenomeni passeggeri».

Comune di Empoli

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